In aumento le richieste di tagli “genderless” e di Taglio Punte Aria nei saloni di tutta Italia, i risultati del sondaggio di Centro Degradé Joelle
Sebbene spesso si parli di TPA in relazione ai capelli lunghi, in realtà questa tecnica di taglio verticale dalla storia trentennale, riesce a garantire un risultato ottimale anche per le chiome più corte. Il TPA consente infatti di dare leggerezza anche alle capigliature medio-corte e di decidere dove indirizzare le ciocche, per ottenere l’effetto desiderato. Inoltre, si tratta di un taglio capace di eliminare i capelli rovinati e le doppie punte senza intaccare la lunghezza, con un approccio sartoriale che permette di scolpire la chioma entrando nel dettaglio dei movimenti.
“Con il taglio geometrico non è possibile scendere nel dettaglio perché le forme utilizzate sono standard e quindi non c’è margine di personalizzazione - commenta Claudio Mengoni, AD di Centro Degradé Joelle -. Il Taglio Punte Aria, invece, permette di dare forma alla chioma senza penalizzare il volume dei capelli, ma anzi esaltandolo e valorizzandolo al meglio. È una tecnica di taglio che non prevede l’uso del rasoio e di altri strumenti che sfilacciano i capelli, ma si esegue usando solo le forbici”.
Il taglio corto realizzato attraverso il TPA si presta a qualunque tipo di viso e a numerosi styling: liscissimi, mossi, all’indietro con effetto bagnato, pettinati di lato con riga laterale o mossi con frangia e volumi estremi. Può inoltre essere declinato in varianti più soft, grazie a giochi di volumi e scalature personalizzate.
“I capelli corti esprimono una personalità che vuole liberarsi dagli stereotipi ed esprimersi in totale libertà – continua Patrizia Carpentieri, hairstylist formatrice di Centro Degradé Joelle e titolare del salone Creative Team Parrucchieri di Chivasso (To) -. Al taglio si accompagna una gestualità particolare, ad esempio il modo di toccarsi i capelli o di spettinarli per dare volume alla chioma, che alcune donne già possiedono e che conferisce al nuovo look un carattere sbarazzino ma al tempo stesso elegante”.
Per evitare lo “shock da taglio drastico”, l’hairstylist Mengoni propone 5 consigli per valutare se il taglio sia la scelta più adatta alle proprie esigenze e per apprezzarlo al meglio:
1) prima di procedere con il taglio, è importante confrontarsi
con il proprio parrucchiere, che deve porsi in ascolto delle esigenze della
cliente in una vera e propria consulenza orientata a soddisfare al meglio i
suoi desideri;
2) un determinato taglio di capelli, specie se corto e
netto, indica spesso una voglia di cambiamento radicale anche nel proprio
atteggiamento: un modo per capire se si è davvero sicure della propria scelta è
chiedersi se ci si identifica con il tipo di personalità che il nuovo taglio trasmette;
3) mostrare sempre all’hairstylist una foto del taglio
che si vuole ottenere: è importante che il soggetto nella foto abbia lo stesso
colore di capelli che si indossa in quel momento e una fisionomia simile alla propria;
4) all’inizio può essere normale sentirsi un po’ a
disagio con il nuovo look, soprattutto se il cambiamento è molto drastico.
Meglio aspettare almeno una settimana prima di disperarsi: spesso si tratta
semplicemente di abituarsi a un aspetto completamente nuovo che, con un po’ di
tempo, si apprezzerà;
5)
è importante chiedere sempre al parrucchiere
indicazioni precise per lo styling e il mantenimento del nuovo taglio.
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