Centro Degradé Joelle a quota 482 saloni affiliati, in crescita grazie alla tecnica “anti-tinta” che dimezza gli appuntamenti dal parrucchiere
Un percorso
raccontato nel libro “Come e perché ho inventato il Degradé: Tra storia,
passione e tecnica”, scritto dal fondatore Claudio Mengoni, che racchiude la
storia trentennale e aiuta gli imprenditori a gestire le trasformazioni del settore
dell’hair styling
Salgono a quota 482 i saloni in
Italia che hanno scelto di affiliarsi al Centro Degradé Joelle, nato nel 1990 nelle Marche e che ad
oggi conta, oltre a una partnership trentennale con Wella, 2000 persone tra collaboratori
e parrucchieri titolari, per proporre tecniche
più sostenibili e durature in linea con i trend del beauty. Un percorso di successo che
ha ispirato il libro “Come e perché ho inventato il Degradé: Tra storia,
passione e tecnica”, in arrivo questo dicembre su Amazon, scritto
dal fondatore Claudio Mengoni, che aiuta gli imprenditori a gestire le
trasformazioni nel settore de
ll’hair style.
A dettare la crescita dei saloni, che
sono tutti indipendenti ma legati da un’affiliazione al Centro, sono uno stile
di management basato sull’innovazione dei servizi, la gestione dei costi dei
negozi e una serie di metodologie di lavoro, una su tutte la tecnica
“anti-tinta”, detta appunto Degradé Joelle, poco invasiva che dimezza gli
appuntamenti dal parrucchiere perché più duratura. Inventata ormai oltre 30 anni fa da Claudio Mengoni,
è la tecnica di colorazione più sostenibile presente sul mercato che elimina il
problema della ricrescita preservando la natura del capello. Il Degradé è ampiamente
adottato nel settore dell’hair care che ne utilizza il nome.
“La transizione sociale alla quale stiamo assistendo, la iper
connessione, la quantità di informazioni che ci arricchiscono ma anche ci
destabilizzano – spiega Claudio Mengoni AD Centro Degradé Joelle – impongono
a tutti noi di rivedere comportamenti e inventare nuovi modi di lavorare e permettere
alle clienti anche nuovi modi di vivere il parrucchiere come un consulente di
bellezza e non come un mero esecutore.
“A fronte di una clientela più sofisticata, informata che
confronta i risultati anche dei concorrenti in tempo reale – continua Mengoni –
bisogna prepararsi e lanciare sfide sempre più complesse per stare sul mercato
in modo innovativo, mettendo le clienti al centro e facendo crescere il
business. Per questo motivo occorre scegliere con attenzione i percorsi di
formazione a cui ci si rivolge, prediligendo corsi autorevoli in grado di
costruire e ampliare al meglio le competenze, favorendo anche lo sviluppo della
creatività personale del parrucchiere”.
La tecnica Degradé proposta sempre rinnovata in diverse
versioni è basata sul principio di colorazione verticale. “Il Degradé consente
di raggiungere un risultato migliore rispetto alle altre tecniche di colorazione
– conclude Mengoni - in base all'esigenza si può colorare il 100% dei capelli o
il 10%: tutto questo con un utilizzo sapiente dei prodotti per un risultato
estremamente naturale e che rispetta il principio della frammentazione della
ricrescita. In linea con il
trend che vede la sostenibilità al centro della cura dei capelli, un numero sempre maggiore di professionisti si
affida ai servizi di consulenza e formazione professionale del Centro Degradé
Joelle, che permettono di soddisfare le aspettative delle clienti, ponendo al
centro i loro desideri con servizi completamente personalizzati”.
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