Energia, Ricerca, Innovazione: RSE presenta i risultati di fine triennio
Si è svolto il 18 giugno, presso la Sala
Pininfarina della sede di Confindustria a Roma, l’evento “Energia, ricerca, innovazione. Analisi del triennio 2022–2024 e
sguardo alle prospettive di sviluppo”, che RSE ha organizzato per riunire rappresentanti
delle istituzioni italiane ed europee, stakeholder industriali, enti e centri
di ricerca in un momento di sintesi, ascolto e visione condivisa sul futuro
della transizione energetica. Nel corso dell’appuntamento è stato fatto il
punto sui risultati conseguiti da RSE nel precedente triennio di Ricerca di
Sistema ed è emerso il ruolo chiave della ricerca pubblica per l’evoluzione del
sistema energetico nazionale e per la definizione di strategie e politiche
sostenibili, orientate all’innovazione.
Ad aprire i lavori, il Presidente di RSE,
Carloalberto Giusti, che ha sottolineato l’importanza strategica di un
approccio sistemico ai temi della transizione energetica: “La fine del triennio
2022–2024 è un’occasione preziosa per condividere i risultati della nostra
attività di ricerca, che tocca direttamente la quotidianità dei cittadini e delle imprese. I nostri progetti, come
Atlanti e Geoportali, sono oggi strumenti adottati e consultati da attori pubblici e privati. Collaboriamo con decine
di imprese, con i principali Ministeri, tra cui il MASE, con Regioni e Università. Partecipiamo a progetti
strategici a livello europeo e internazionale e abbiamo avviato importanti sinergie con start up e autorevoli centri di
ricerca negli Stati Uniti. Tutto questo è possibile grazie ai 400 ricercatori e
collaboratori che ogni giorno mettono competenze e passione al servizio del
Paese. La transizione energetica –ha
continuato Giusti– richiede un approccio sistemico e coordinato. Il ruolo di
RSE, oggi più che mai, è quello di
fornire analisi e strumenti scientifici per prendere decisioni consapevoli e
individuare direzioni strategiche per la
competitività del nostro Paese. Questo evento rappresenta non solo un momento
di sintesi, ma soprattutto un’occasione
di ascolto e disegno delle nuove frontiere di ricerca”.
A seguire, Francesco De Santis, Vice
Presidente per la Ricerca e lo Sviluppo di Confindustria, e Giovanni Baroni, Vice Presidente e Presidente della
Piccola Industria, hanno posto l’accento sul ruolo abilitante della collaborazione tra impresa e ricerca pubblica
per rafforzare la competitività e la sostenibilità del sistema produttivo
nazionale, costituito da grandi imprese come anche da piccole e medie realtà
imprenditoriali che puntano alla qualità, all’eccellenza e all’efficienza dei
processi industriali. I saluti introduttivi dei rappresentanti del mondo delle imprese hanno sottolineato quindi
il valore dell’attività svolta da RSE e della comunicazione virtuosa tra le
diverse anime dell’economia del Paese, industria e mondo della ricerca.
Lo sguardo si è quindi aperto sul contesto
europeo, con l’intervento di Rosalinde Van der Vlies, Direttrice – Direzione
Generale per l’Energia della Commissione Europea, che ha evidenziato il ruolo
dei programmi europei di ricerca e innovazione e della cooperazione
internazionale come leve strategiche per l’attuazione del Green Deal. Numerose,
anche in questo caso, le sinergie tra RSE e l’Istituzione che coordina i
programmi UE, a testimonianza della
trasversalità delle competenze dei ricercatori RSE e della visione olistica sul
mondo energetico e della sostenibilità
che caratterizza l’attività di RSE. Stefania Crotta, Direttore Generale pro
grammi e incentivi finanziari del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica,
ha posto l’accento sul valore strategico della Ricerca di Sistema per il
raggiungimento degli obiettivi climatici nazionali, valorizzando il ruolo di grande responsabilità che
ricoprono gli affidatari delle attività di ricerca, RSE, come anche Enea e CNR.
Stefano Besseghini, Presidente di ARERA, ha
infine sottolineato come la ricerca pubblica contribuisca ad aggiornare e a orientare le politiche
regolatorie verso modelli energetici più innovativi, resilienti e sostenibili e
come sia fondamentale il contributo dei ricercatori italiani per anticipare le
future esigenze del settore energetico e del mercato elettrico nazionale.
Dopo gli interventi istituzionali, il
programma è proseguito con un approfondimento sulla governance della Ricerca di Sistema (RdS) e sulle sue
prospettive evolutive. Eleonora Petrolati, Responsabile Area Programmi di ricerca di CSEA – Cassa per i servizi
energetici e ambientali, ha illustrato i meccanismi di programmazione e monitoraggio alla base della gestione
efficiente dei progetti RdS, sottolineando il ruolo di garanzia svolto dalla Cassa e di responsabilità degli
affidatari destinatari dei fondi assegnati alla ricerca. A seguire,
Claudio Cherbaucich, Responsabile
Funzione “Sviluppo, Comunicazione e Valorizzazione” di RSE, ha offerto una lettura di sintesi dei risultati e dei
prodotti della ricerca, unitamente alle partecipazioni di RSE ai tavoli
nazionali e internazionali di discussione delle politiche energetiche e alle
interazioni con il tessuto industriale e il mondo della ricerca. Inoltre, sono stati illustrati
i temi dei 14 progetti sviluppati da RSE: un insieme organico di ricerche orientate alla digitalizzazione,
decarbonizzazione ed efficienza del sistema energetico, che trasferiscono
benefici e applicazioni concrete dei risultati a imprese, istituzioni e
territori.
Voce alle imprese, quindi, nella parte
centrale dell’evento, con un ciclo di dialoghi tra RSE e alcuni dei
principali player del settore energetico
e infrastrutturale italiano, a partire da Nicoletta Amodio, Responsabile
Ricerca e Innovazione di Confindustria,
e Marco Borgarello, Direttore Unità tecnica “Uso efficiente dell’Energia per
gli Usi finali e Territorio” di RSE, che hanno sottolineato l’importanza della
collaborazione strutturata tra ricerca
pubblica e sistema industriale per favorire l’innovazione tecnologica e
sostenere la competitività del sistema
produttivo nazionale, nello spirito della transizione energetica.
Anna Rita Carta, Head of Market Intelligence
& Scouting, e Renata Viggiano, Head of Circular Economy di Eni, e Michele
de Nigris, Direttore Dipartimento “Sviluppo Sostenibile e Fonti Energetiche” di
RSE, hanno approfondito il valore della
circolarità come leva di sostenibilità, analizzando gli aspetti ambientali
dell’evoluzione scientifica e presentando strumenti di misura, casi applicativi
e iniziative con impatto sul territorio. Massimiliano Garri, Chief Technology
Innovation Digital Officer di Ferrovie dello Stato, e Michele Benini, Direttore
Dipartimento “Sviluppo Sistemi Energetici” di RSE, hanno discusso il ruolo
della mobilità ferroviaria
nell’elettrificazione dei trasporti, nello shift modale e nelle strategie
previste dal PNIEC per la riduzione delle
emissioni.
Nicola Rossi, Head of Innovation di Enel, e
Luciano Martini, Direttore Dipartimento “Tecnologie di Generazione e Materiali”
di RSE, hanno condiviso progetti congiunti sull’innovazione nei sistemi di
generazione per incrementare la
flessibilità delle reti, elemento essenziale per l’integrazione delle fonti
rinnovabili non programmabili.
Luca Orrù, Head of System Innovation Roadmap
& Scenarios di Terna, e Claudio Bossi, Direttore Dipartimento “Tecnologie
di Trasmissione e Distribuzione” di RSE, hanno evidenziato le soluzioni
tecnologiche per la resilienza e la
sicurezza della rete di trasmissione e le metodologie da applicare per mitigare
le minacce al sistema elettrico dovute
ai cambiamenti climatici.
Il panel conclusivo ha ospitato un dialogo tra
istituzioni e industria sulle prospettive del nucleare in Italia. Aurelio
Regina, Delegato per l’Energia del Presidente di Confindustria, e Franco
Cotana, Amministratore Delegato di RSE, hanno quindi approfondito le
prospettive del nucleare in Italia, tra filiere industriali, sviluppo normativo
e formazione di nuove competenze. Il confronto ha preso le mosse
dall’esperienza della Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS)
per tracciare una direzione in termini di sviluppo di soluzioni tecnologiche che possano integrarsi in un mix
ampio e diversificato e che contribuiscano a raggiungere una maggiore autonomia dagli altri Paesi nella
produzione di energia.
“Il settore energetico, in continua evoluzione
– spiega il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin – richiede un lungo
sguardo progettuale sul futuro. La nostra strategia per la sicurezza energetica
e la decarbonizzazione può svilupparsi camminando soprattutto sulle gambe della
ricerca, di cui RSE rappresenta un
riferimento di eccellenza. Dal nuovo nucleare sostenibile all’idrogeno, dalle bioenergie all’economia circolare, nei consessi
internazionali emerge il ruolo cruciale della ricerca scientifica per
affrontare le sfide del nostro tempo”, conclude Pichetto.
L’Amministratore Delegato di RSE, Franco
Cotana, ha quindi anticipato le sfide che attendono il Paese: “RSE celebra venti anni di ricerca (2005-2025) sul
sistema energetico. In questi anni ha sviluppato prodotti di alta qualità e nel quinquennio 2020-2024 ha scelto
volontariamente di valorizzare le sue attività partecipando al processo di valutazione della qualità della
ricerca, promosso dall’Agenzia ANVUR. Il futuro energetico del Paese passa anche dalla nostra capacità di
investire con lungimiranza in tecnologie avanzate e ad alto potenziale, come la
fusione nucleare. RSE è oggi pienamente coinvolta nello sviluppo di soluzioni
innovative legate alla fusione a
confinamento inerziale, anche grazie ad accordi internazionali, come quello con
la statunitense Blue Laser Fusion.
Questa direzione conferma il ruolo strategico della ricerca per garantire
all’Italia opzioni tecnologiche concrete,
competitive e coerenti con gli obiettivi di decarbonizzazione. RSE, come centro
di ricerca di eccellenza, ha già avviato percorsi di alta formazione per i
propri ricercatori, organizzando sessioni di
aggiornamento e studio presso i laboratori del Department of Energy a
Oak Ridge”.
A conclusione dell’incontro, i partecipanti
hanno avuto la possibilità di visitare lo spazio espositivo allestito da RSE, con un percorso guidato tra gli
strumenti e i dispositivi sviluppati nell’ambito della Ricerca di Sistema.
Presenti anche due postazioni in cui RSE ha raccontato le attività di ricerca
attraverso l’intelligenza artificiale.
Link:https://www.rinnovabili.it/mercato/le-aziende-informano/rse-tre-anni-di-ricerca-per-dare-energia-al-paese/
Commenti
Posta un commento