Azionamenti Ultra low harmonic, l’innovazione firmata ABB
ABB vanta un’ampia gamma di azionamenti ULH per uso
industriale e per applicazioni specifiche, come HVAC e trattamento delle acque,
in grado di assicurare il risparmio energetico nei motori elettrici senza perdere in
affidabilità né aumentare i costi del progetto
ABB, multinazionale attiva nei settori della robotica,
dell’energia e dell’automazione, ha una lunga storia alle spalle di impegno a
favore l’efficienza energetica nel settore industriale e residenziale. Un
impegno che può contare oggi su soluzioni innovative, affidabili e sostenibili, capaci di abbassare la bolletta dando una
mano all’ambiente. E’ il caso degli azionamenti a velocità variabile (VSD-Variable
Speed Drive), apparecchiature che aiutano a risparmiare grandi quantità di
energia in impianti funzionanti per lo più in condizioni di carico
parziale, come ventilatori, pompe e compressori o applicazioni HVAC più
complesse.
Tuttavia il risparmio non
è tutto. Con l’elettronica di potenza è importate tener conto anche della
cosiddetta “Power
Quality”, ossia la qualità dell’energia fornita ai carichi.
Ecco perché ABB propone anche azionamenti a bassissimo contenuto armonico
(Ultra Low
Harmonic – ULH), tecnologia
all’avanguardia in grado di ridurre al minimo le armoniche che possono crearsi
sulle reti. Di cosa si tratta? Di disturbi elettromagnetici generati da quei
dispositivi che variano la frequenza e/o la tensione d’ingresso rispetto
alle condizioni nominali, VSD compresi. Questi disturbi “sporcano l’energia”
alterando la tipica forma d’onda dell’alimentazione elettrica e inducendo un comportamento erratico delle
apparecchiature ad essa collegate. Con il rischio che si verifichino una
serie di disservizi e malfunzionamenti come cali di tensione, transitori
elettrici, sovratensioni, guasti. Per
ovviare al problema, ABB ha creato azionamenti
ULH con front-end attivo (AFE), un
prodotto compatto, integrato e ad alte prestazioni in tutte le condizioni di
carico.
Rispetto agli azionamenti
più tradizionali, i drive con front end attivo possiedono al loro interno
un secondo modulo
IGBT (transistor bipolari a gate isolato) al posto
del classico ponte a diodi. Questo rimodula la corrente eliminando le armoniche
e ricostruendo la forma d’onda perfettamente sinusoidale. A ciò si aggiunge
un filtro LCL integrato
che elimina anche le armoniche al di sopra della frequenza di commutazione
dell’IGBT.
Per comprendere cosa
comporti nella pratica è utile confrontare l’indice percentuale THD (acronimo
inglese di “distorsione
armonica totale”) che misura il contenuto di armoniche di corrente
e di tensione. Un azionamento standard, in condizioni di funzionamento
nominali, ha una distorsione armonica in corrente (THDi) del 38%. Gli
azionamenti AFE, invece, portano il THDi al di sotto del 3% e lo mantengono
tale anche a carichi parziali, senza bisogno di nessun componente esterno.
ABB vanta un’ampia gamma
di azionamenti ULH per uso industriale e per applicazioni specifiche, come HVAC
e trattamento delle acque, in grado di offrire diversi vantaggi. A cominciare
dalla possibilità di evitare
il sovradimensionamento dei sistemi e dei loro componenti,
e di conseguenza un maggiore consumo di materiali e di denaro.
Non solo. Questo tipo di
drive riduce lo
stress elettrico sui componenti aumentandone affidabilità e longevità.
Ed è in grado di aumentare
la tensione in uscita, assicurando la fornitura della piena
tensione del motore anche quando la tensione di alimentazione è sotto il valore
nominale.
Gli azionamenti ULH
consentono, inoltre di ottenere
un fattore di potenza unitario permettendo a motore e
inverter di essere visti dalla rete come un carico puramente resistivo. E
permettono di compensare anche altri carichi reattivi nella rete, offrendo
potenzialmente agli utenti finali un risparmio sull’installazione di
compensatori di potenza reattiva separati. Dulcis in fundo, ABB offre una variante rigenerativa dell’azionamento
ULH. Il drive recupera energia dalla parte meccanica, ad
esempio durante la frenatura, invece di disperderla sotto forma di calore per
reimmetterla in rete o in un accumulatore.
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