I principali nutrienti che si trovano nei pistacchi aiutano ad ottimizzare le nostre difese del corpo
Molte persone stanno cercando di migliorare la loro
salute generale e il loro sistema immunitario quest'anno - con una particolare
attenzione alla dieta. Secondo l'International Food Information Council's
Year-End Survey dell'International Food Information Council[1], una
persona su tre riferisce che le sue abitudini alimentari sono diventate più
sane nel corso dell'ultimo anno. Guardando all'anno che ci attende, il 22%
delle persone dichiara di essere preoccupato di come le proprie scelte
alimentari stiano influenzando la propria salute fisica o mentale.
L'aggiunta di cibi nutrienti - come i pistacchi americani - alla dieta
può aiutare a dare al corpo più vitamine e minerali necessari per aiutare il
sistema immunitario a funzionare al meglio.
Il sistema immunitario è la prima linea di difesa contro
le infezioni. Un sistema immunitario sano aiuta il processo di guarigione e
riduce i tempi di recupero. I pistacchi americani forniscono molti nutrienti
che possono aiutarlo a funzionare, tra cui vitamina B6, zinco, rame, ferro,
selenio, folato, polifenoli, carotenoidi, fibre e proteine.
"Raccomando sempre i pistacchi come un comodo
spuntino ottimo da consumare dopo un allenamento o ogni volta che si ha bisogno
di uno snack nutriente per calmare la fame fino al successivo pasto", afferma
Dott. Giorgio Donegani, Tecnologo Alimentare ed Esperto in Nutrizione ed
Educazione Alimentare. "Ma quest'anno sto anche consigliando i
pistacchi per la ricchezza di sostanze nutritive vitali che contengono, che
possono aiutare il sistema immunitario a funzionare al meglio".
Le proprietà funzionali del pistacchio americano
contribuiscono al buon funzionamento del sistema immunitario in molti modi:
·
Vitamine
B (B1, B6 e Folato): necessarie per combattere le infezioni.
·
Zinco,
magnesio e selenio: possono ridurre il rischio e la gravità delle infezioni
virali.
·
Proteine:
possono rafforzare il sistema immunitario aiutando a mantenere le cellule
immunitarie sane, responsabili dell'eliminazione di cellule danneggiate,
batteri e virus.
·
Gamma-Tocoferolo
(antiossidante): può aiutare ad accelerare i tempi di recupero e a ridurre
l'infiammazione delle vie aeree.
·
Rame:
aiuta a produrre anticorpi per preservare il sistema immunitario.
·
Polifenoli
e carotenoidi (luteina e zeaxantina): possono incrementare l'attività di alcune
cellule immunitarie, ridurre l'infiammazione e potenziare il meccanismo di
difesa antiossidante dell'organismo.
·
Prebiotici
(fibre e molto altro!): agiscono come cibo per i probiotici benefici nel tratto
gastrointestinale che aiutano a proteggere l'organismo dalle infezioni e
regolano il sistema immunitario delle mucose. La ricerca mostra che i pistacchi
possiedono proprietà prebiotiche e possono contribuire ad aumentare i batteri
probiotici benefici[2].
La frutta a guscio, come il pistacchio, è parte integrante
di una dieta nutriente. Non solo sono naturalmente a basso contenuto di sodio e
di zucchero, ma i pistacchi sono anche molto apprezzati per il loro impatto
positivo sulla salute del cuore, sul peso e sulla gestione degli zuccheri nel
sangue. È stato anche recentemente dichiarato che i pistacchi sono considerati
una proteina completa, contenente tutti e 9 gli amminoacidi essenziali
necessari per sostenere la salute di coloro che hanno più di 5 anni. In Europa,
i pistacchi raggiungono la soglia necessaria per essere considerati una fonte
di proteine.
Ulteriori informazioni sui benefici per la salute dei
pistacchi e deliziose ricette, sono presenti nel sito https://americanpistachios.it/.
[1] IFIC’s Year-End Survey: Consumer Insights from a Year Like No Other,
and a Look to the Year Ahead. International Food Information Council. Food
Insight. https://foodinsight.org/wp-content/uploads/2020/12/IFIC-Year-in-Review-Survey.December-2020.pdf.
December 18, 2020.
[2] Ukhanova M, et al.
Effects of almond and pistachio consumption on gut microbiota composition in a
randomised cross-over human feeding study. Br J Nutr. 2014 Jun
28;111(12):2146-52. doi: 10.1017/S0007114514000385.
Commenti
Posta un commento