Acer: un PC su tre in Italia è già AI Ready. La trasformazione digitale accelera.
Acer all’evento “Intelligenza artificiale – Economia reale” che si è svolto a Roma nella Sala Isma presso il Senato della Repubblica
Nel contesto dell’evoluzione tecnologica e del ruolo crescente dell’Intelligenza Artificiale nei processi produttivi e formativi, Acer ribadisce la centralità della propria missione “Breaking barriers between people and technology”, che guida lo sviluppo di iniziative rivolte alle Piccole e Medie Imprese e al settore educativo.
L’evento
“Intelligenza artificiale – Economia reale”, tenutosi il 12 novembre nella Sala
Isma presso il Senato della Repubblica, è stato l’occasione ideale per
approfondire questi temi su iniziativa del Senatore Massimo Garavaglia.
Nel corso
dell’iniziativa è intervenuta Cristina Pez, Commercial Director B2B and
Education di Acer EMEA, che ha portato il punto di vista dell’azienda sul
contributo dell’AI nei confronti dell’economia reale. In apertura, Pez ha
affermato che “La trasformazione digitale è in atto: secondo il monitoraggio
sull’Information Technology di CONTEXT, in Europa il 44% dei pc venduti oggi è
strutturato con un “chip set” AI Ready di nuova generazione progettato per
interagire con l’Intelligenza digitale, mentre in Italia il rapporto è superiore
ad un pc su tre rispetto al 25% dell’anno scorso. Ma l’innovazione non può
essere efficace senza prossimità: la tecnologia diventa davvero utile quando
nasce dal contatto con chi ogni giorno vive i processi produttivi e formativi”.
Infatti, l’ecosistema
dei partner garantisce ad Acer una conoscenza diretta delle esigenze del
territorio e rappresenta un elemento chiave per trasformare
l’intelligenza artificiale da concetto astratto a strumento concreto,
capace di aumentare produttività, sicurezza e collaborazione.
Fondamentale
per Acer è anche la collaborazione con i partner nella realizzazione di progetti
pilota, considerati strumenti decisivi per rendere l’AI un vero acceleratore
dell’innovazione. “La formazione continua e le sperimentazioni sul campo
sono ciò che permette all’intelligenza artificiale di diventare un strumento
determinante in ogni ambito aziendale”, ha dichiarato Pez. Tra gli
esempi significativi figura Cieffe Milano, azienda artigianale
specializzata nella confezione di abiti prêt-à-porter di alta gamma che ha
integrato questi strumenti senza snaturare la propria identità.
Parallelamente,
l’applicazione dell’AI nel mondo educativo risponde alle trasformazioni
richieste dal mercato del lavoro. Come osservato da Pez “Secondo il
World Economic Forum, il 60 % dei bambini, che oggi frequentano le scuole
primarie, in futuro faranno lavori che oggi nemmeno esistono e proprio per
questo la scuola deve essere in grado di fornire un’alfabetizzazione digitale
adeguata. L’intelligenza artificiale offre nuove opportunità di apprendimento,
rendendo i percorsi più personalizzati e inclusivi, ma deve essere sempre
accompagnata da sicurezza, ascolto e formazione perché, come evidenzia anche il
report del World Economic Forum, solo uno sviluppo coerente delle “21st
century skills” come analisi dei dati, pensiero critico e collaborazione
digitale consentirà agli studenti di rispondere ai bisogni dell’era
digitale”.
In questo
contesto, l’ascolto delle esigenze delle scuole riveste un ruolo essenziale: molti
prodotti Acer nascono da confronti diretti con docenti e istituzioni, come i
dispositivi convertibili progettati per più modalità d’uso al servizio della
didattica.
La
tecnologia diventa così uno strumento per migliorare la produttività degli
insegnanti e monitorare i progressi degli studenti. “Gli strumenti
tecnologici non sostituiscono il docente; lo liberano, gli restituiscono tempo
e gli permettono di avere una visione più precisa dei progressi degli alunni”,
ha precisato Pez.
L’intervento
si è concluso richiamando i tre pilastri che guidano Acer nello sviluppo di
tecnologie per imprese e scuole, ovvero prossimità, ascolto e formazione
che rendono sostenibile e realmente utile ogni percorso di innovazione, tanto
nelle imprese quanto nella scuola.

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