A Seoul e Milano due mostre in contemporanea del progetto “Designer’s Table”: protagonisti sei giovani designer coreani e sei italiani
Il Ministero della Cultura, dello
Sport e del Turismo della Repubblica di Corea (MCST)
ha organizzato una cerimonia di lancio in diretta streaming per “Designer’s
Table”, un programma di collaborazione tra giovani designer ospitato dalla
Korean Foundation for International Cultural
Exchange (KOFICE, presidente Kim Chul-min), per celebrare l’Anno dello Scambio
Culturale Corea-Italia 2024-2025.
Gli allestimenti della mostra di
Seoul sono curati da Yeo Miyoung, CEO di Studio D3, insieme
all’organizzatore principale del progetto Design House Co. Ltd. (fondata nel 1976, Design House è
una pioniera del giornalismo di design in Corea), mentre gli allestimenti e
l’organizzazione del progetto di Milano sono stati entrambi curati
dall’Architetto e consulente Jihye Choi (direttrice di Magma Project).
L’obiettivo di “Designer’s Table” è
promuovere uno scambio culturale tra 12 giovani designer selezionati da
Corea e Italia, chiamati a esplorare ed esprimersi sulle culture
gastronomiche dei due Paesi attraverso il linguaggio del design, con attività
di mentoring e workshop della durata di circa cinque mesi.
La cerimonia di lancio si terrà in
diretta streaming presso il Dongdaemun Design Plaza (DDP) di Seoul, alla
presenza dei 12 designer partecipanti e di quattro mentor, in rappresentanza
dei due Paesi e del settore del design.
I mentor italiani del
progetto sono l’architetto Ico Migliore, fondatore dello studio di
progettazione internazionale Migliore+Servetto e professore al Politecnico di
Milano, e Mario Trimarchi, architetto e product designer di fama
internazionale, entrambi con sede a Milano. I mentor coreani sono Yeo
Miyoung, CEO di Studio D3 e profondo conoscitore del design e della cultura
italiana, e Park Sungjae, CEO della filiale coreana del marchio italiano
di illuminazione Flos.
Particolare menzione
per Ico Migliore, architetto tre volte Compasso d’Oro e vincitore di 13
Red Dot Design Award, nominato due volte ambasciatore del design italiano in
Corea in occasione dell’Italian Design Day (2020 e 2023). Si muove tra architettura, grafica
e design con una particolare attenzione al valore dell’identità dei luoghi e nel 2020 ha firmato il progetto di
Migliore+Servetto per il design urbano del Blue Line Park di Busan
(Corea del Sud). Mario Trimarchi, designer e architetto, crede nel progetto
come strumento per diffondere la poesia nel mondo delle cose. Nel 2016 ha vinto
il Compasso d’Oro con la caffettiera Ossidiana per Alessi. Progetta prodotti,
allestimenti e collezioni di artwork. Disegna giorno e notte.
Il 3 maggio 2024, il Ministro della
Cultura, dello Sport e del Turismo della
Repubblica di Corea Yoo In-chon e il Sottosegretario di Stato agli
Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale per l’Italia Maria Tripodi
hanno firmato a Roma un protocollo d’intesa per l’Anno dello Scambio Culturale
Reciproco Corea-Italia 2024-2025, segnando l’inizio ufficiale delle attività di
cooperazione.
A tal proposito, “Designer’s Table”
è uno degli eventi che si inseriscono all’interno delle iniziative dell’Anno
dello Scambio Culturale Reciproco, dopo cinque mesi di collaborazione e
tutoraggio.
I designer italiani vincitori
- Guglielmo
Brambilla (Bergamo&Seoul) _Designer di oggetti attivo tra Bergamo e Seoul. Affascinato dalla
cultura materiale, dal potere narrativo degli oggetti e dai rituali a essi
legati, crede nell’importanza delle tradizioni così come nella necessità
di ricontestualizzarle attraverso l’introduzione di nuovi artefatti e
abitudini.
- Marlisa
Marasco (CGimigliano&Pavia) _È una designer e architetta calabrese. Il suo lavoro nasce
dall’incontro tra memoria, materia e narrazione: attraverso oggetti e
spazi, reinterpreta il suo patrimonio culturale in chiave contemporanea,
trasformando la tradizione in un linguaggio intimo e poetico.
- Mara
Bragagnolo (Genova) _È un Interior Designer dedicata alla creazione di spazi e progetti
con un focus sul design inclusivo e accessibile. Originaria di Genova, ha
completato la sua formazione laureandosi in Interior Design presso la
Glasgow School of Art. Successivamente, si è anche specializzata in
Olfactive Spatial Design e Architettura Inclusiva.
- Giulia
Vecchiato, SURI studio (Venezia) _SURI Studio è un progetto indipendente legato al gioiello
contemporaneo e alla scultura. Venezia è la sua città, la presenza
costante dell’acqua è un fattore determinante che scandisce il ritmo della
vita. È un’acqua lenta, costante, in leggero movimento, che gioca con la
luce in un modo indescrivibile. Condiziona tutto.
- Gianluca
Sestini (Firenze)_ Designer toscano, attivo sul territorio fiorentino. La mia ricerca
si concentra sullo spazio urbano e sugli oggetti che lo abitano,
indagandone il valore d’uso e la dimensione relazionale. Al centro del mio
lavoro c’è la relazione tra persona e oggetto, intesa non solo in termini
di consumo, ma di fruizione attiva e consapevole.
- Giulia De
Franco (Milano) _Product Designer milanese con una profonda passione per l’innovazione
e la sostenibilità. Crea soluzioni che uniscono estetica e funzionalità,
con un particolare interesse per la Biomimetica e lo sviluppo di
Bio-Materiali. Esplora nuove idee ed affronta sfide creative, aspirando ad
un miglioramento continuo attraverso lo studio e la ricerca.
I vincitori di Seoul
- Euna Lee
(Seoul &Sydney) _Designer e narratrice che vive tra Seul e Sydney. Con un background
in architettura del paesaggio e illustrazione, esplora il modo in cui
narrazioni visive e oggetti plasmano gli ambienti quotidiani. La sua
attività spazia dalla creazione di libri illustrati all’insegnamento della
programmazione, dalla creazione di prodotti alla vendita di strumenti
software creativi.
- Heeueon Rha _Heeyeon Rha
è una designer con sede a Seul che crea esperienze giocose che
incoraggiano il pubblico a vedere concetti familiari da nuove prospettive.
Appassionata di esplorazione della materialità, esplora costantemente
nuovi media, spaziando da mobili e oggetti all’intelligenza artificiale,
al web e alle esposizioni.
- Jisu Jeong _Progetta
oggetti che si possono toccare con mano, infondendo in essi esperienza,
materialità e memoria sensoriale. Convinta che gli oggetti possiedano una
silenziosa vitalità, esplora il sottile movimento strutturale nelle sue
opere. Attraverso il design, immagina delicate connessioni tra persone e
oggetti: un futuro intimo di presenza condivisa.
- Junghyun Kim
_ Perseguo
un design d’impatto, come una storia che chiunque possa sentire e
comprendere. Ogni prodotto è realizzato per suscitare curiosità,
coinvolgere e lasciare un’impressione duratura. Progetto non solo per
l’uso, ma per l’emozione, il ricordo e il significato.
- Jungyeon
Shin _ Radicata nella progettazione spaziale, la sua pratica esplora una
creazione senza confini tra discipline diverse. Affronta temi
iperspecifici come tradizione, materialità, località e cultura del
consumo, riformulandoli attraverso approcci sperimentali.
- Subin Seol
(Seoul & London) _Crede che il design non sia solo una questione di estetica e
funzionalità, ma anche un potente mezzo narrativo. La filosofia
progettuale di Seol si concentra sulla trasmissione di esperienze e
messaggi più profondi attraverso la fusione di artigianalità e narrazione.
Un vernissage tra Seoul e Milano
I vincitori saranno tra i
protagonisti di due mostre che si svolgeranno a
novembre e dicembre 2025, rispettivamente in Corea (Seoul): Dal 12 novembre al 31 dicembre al Seoul Design
Festival, Seochon Lounge e in Italia (Milano): Dal 20 al 30
novembre presso l'iconico concept store 10 Corso Como.
Un funzionario del Ministero della
Cultura, dello Sport e del Turismo della Repubblica di Corea ha dichiarato: "Questo
progetto non sarà una semplice mostra, ma si affermerà come un nuovo modello
per la diplomazia culturale basata sul design e la diffusione dell'onda
coreana", aggiungendo: "Ci aspettiamo che sia un luogo che
dimostri il potenziale e la sostenibilità della collaborazione creativa negli
scambi culturali tra i Paesi".

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