Dalle origini alla contemporaneità: l’arte mondiale invade Bienno tra storia e creazione
Il progetto, che vedrà una prima fase
ad agosto e una seconda fase a ottobre, ha registrato un +20% sulle
partecipazioni degli artisti rispetto all’anno precedente
Quest’anno il progetto ha
registrato, oltretutto, un successo maggiore rispetto all’edizione precedente:
con un incremento del 20% sulle partecipazioni, oltre 150 artisti provenienti
da ogni parte del mondo hanno presentato la propria candidatura e più di
50 artisti professionisti sono stati selezionati.
Ogni artista arriva a Bienno con
un progetto originale, presentato in fase di candidatura, che viene realizzato
durante il periodo di residenza e successivamente donato alla città,
entrando a far parte del patrimonio artistico e culturale del borgo, che lo
ospiterà nelle sue gallerie e spazi espositivi.
Il tema dell’Open Call 2025 è
Spazio Vuoto, ispirato dalle botteghe vuote che oggi ospitano i laboratori
degli artisti, come atto di inspirazione ed espirazione, vuoto e pieno,
svuotare e riempire.
Il programma della nuova edizione
del progetto si articolerà in due principali momenti espositivi: la prima
fase, (con le residenze che prendono inizio ad aprile, a maggio Bienno
BorgoVisioni rassegna di corto metraggi e mostra di video art in collaborazione
con l’Associazione Sinergetica – Kinocaravan, a luglio rassegna e residenza
dedicata alle performance e performer) in programma ad agosto, vedrà la
presenza di 37 artisti internazionali provenienti da Paesi come Argentina,
Cuba, Stati Uniti (New York), Perù, Albania, Inghilterra, Austria, Germania
(Berlino), Regno Unito (Londra), Corea del Sud, Belgio, Colombia, Cina,
Messico, Venezuela e Kazakistan. Non mancheranno i rappresentanti italiani,
con artisti originari di Milano, Palermo, Brescia, Como, Padova,
Bergamo.
“Gli artisti selezionati spaziano
tra diverse formazioni e discipline: pittori, scultori, video artisti, performer,
designer, musicisti, illustratori, artisti di land art, sound art e ceramisti,
tutti accomunati da un solido background professionale – spiega Cinzia
Bontempi direttrice e curatrice del progetto - Il progetto Borgo degli Artisti 2.0 si
conferma quindi un laboratorio vivente di arte e cultura, capace di far
dialogare il linguaggio universale dell’arte con la storia e l’identità di uno
dei borghi più affascinanti della Lombardia. Un’importante iniziativa che
unisce culture, linguaggi espressivi e visioni creative da ogni angolo del
pianeta, con l’obiettivo di valorizzare il territorio attraverso l’arte
contemporanea, chiudendo idealmente il cerchio con l’arte antica: le
tracce lasciate millenni fa sulla roccia dialogano oggi con le opere degli
artisti moderni, riportando l’arte al centro di un luogo dove è sempre
stata parte viva dell’identità e della memoria collettiva. Gli artisti in dialogo
con le tradizioni biennesi dell’arte della ferrarezza, un luogo di creatività e
ingegno, dove già nel 1600 si esportavano più di 300.000 oggetti realizzati in
ferro, dove ancora oggi si trovano antiche fucine con magli ad acqua”.
La seconda fase, prevista
per il mese di ottobre, vedrà l’arrivo di nuovi artisti, tra cui un
gruppo di 5 esperti di arti marziali, che si esibiranno in performance
legate al tema dello “spazio vuoto”, un concetto che esplora il
silenzio, l’attesa e l’interazione tra corpi e ambiente.
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