MAGI Group, alla Scuola Grande di San Marco a Venezia un convegno dedicato al quindicennale
MAGI Group, presieduta
dal noto genetista Matteo Bertelli, ha festeggiato i quindici anni dalla sua
nascita con un evento durato due giorni.
Un convegno - quello
dedicato al quindicennale - che si è tenuto nella prestigiosa Scuola Grande di
San Marco, a Venezia, scuola che ha avuto un ruolo fondamentale sia per lo
sviluppo del pensiero scientifico in senso lato sia per la fondazione di parte
della Scuola di Medicina israelitica.
Questo evento ha
consentito a tante eccellenze del mondo scientifico italiano, continentale ed
internazionale di aggiornarsi sui progetti portati avanti, di condividere
pareri e risultati, ma soprattutto di disegnare nuove ed interessanti
prospettive per l'avvenire.
Nello specifico, il
quindicennale di MAGI Group è stato fondamentale per fare il punto sugli esiti
scientifici delle tante ricerche che la realtà presieduta dal Dottor Matteo
Bertelli, noto genetista, ha messo in campo nel corso di tutti questi anni con
diversi importanti professori e dottori. Tra queste collaborazioni, c'è
di sicuro quella rilevante con il professor Sandro Michelini, che è un vero e
proprio luminare in materia di sistema linfatico. Vale la pena ricordare come i
ricercatori di MAGI ed il professor Michelini abbiano, occupandosi di continuo
tanto di Linfedema quanto di Lipedema, scoperto il primo gene mutato, che si
chiama AKR1C1. "È un momento ‘magico’, atteso da anni dalla comunità
scientifica internazionale e, soprattutto, dalle tante pazienti che da oggi
affronteranno il loro percorso diagnostico-terapeutico con più fiducia in sé
stesse e nel loro futuro", ha detto all'epoca della scoperta il professor
Michelini.
Ma
l'impegno è tutto fuorché terminato, la collaborazione tra la MAGI e Michelini
sta progredendo, in materia di diagnosi e terapie delle malattie genetiche e
rare del sistema linfatico, con ulteriori passi avanti e novità.
In questi due giorni di
confronto tra le grandi menti della comunità scientifica, oltre ad aver
affrontato argomentazioni in campo medico, è stato reso noto il rinnovo della collaborazione
tra MAGI Group e Casa Sollievo della Sofferenza, l'ospedale fondato da San Pio
da Pietralcina. Una collaborazione cui il dottor Bertelli tiene molto,
soprattutto in nome delle finalità benefiche e dell'impegno scientifico che
essa racchiude.
Chi ha partecipato al
convegno ha avuto modo di ascoltare le riflessioni del professor Munis Dundar,
presidente della Società Europea di Biotecnologie, del Professor Tommaso
Beccari, che ha un ruolo attivo presso EBTNA e di altri attori del panorama
scientifico internazionale nel campo delle biotecnologie, come il Professor
Donald Martin ed il Professor Gary Henean.
Diviene dunque
necessario, al fine di una completa narrazione, elencare almeno alcune delle
personalità che si sono succedute tra i relatori. Tra coloro che hanno
partecipato all'evento, vale la pena rimarcare la presenza di una delegazione
proveniente da Israele. Al quindicennale di MAGI erano presenti sia il
professor Prof. Shmuel Pietrokovski, del Dipartimento di Genetica Molecolare
del Weizmann Institute of Science, sia il Prof. Robert Marks, del Dipartimento
di Ingegneria delle Biotecnologie della Ben-Gurion University of the Negev,
Beer-Sheva, Israele, oltre che membro della International Bioethical Study
Group.
Presenti anche tante
personalità italiane con le quali MAGI Group ha avviato collaborazioni che sono
già state in grado di apportare risultati innovativi di tutto rilievo: dal
Professor Sandro Michelini, già Presidente della Società Italiana di
Linfologia, con cui la MAGI è riuscita a fare passi da gigante in materia di
Linfedema e di Lipedema, arrivando, oltre all'individuazione del gene
responsabile nel secondo caso, a predisporre delle terapie mirate; il Professor
Benedetto Falsini, del Gemelli di Roma, con cui la MAGI si è concentrata sulle
malattie genetiche oculistiche che dipendono dalla retina, arrivando pure in
questa circostanza a risultati diagnostici e a trial clinici che hanno meritato
l'attenzione della comunità scientifica. E ancora il Professor Pietro
Chiurazzi, sempre del Gemelli di Roma, con cui la MAGI ha costruito un lavoro
importante in relazione al rapporto che intercorre tra l'obesità e l'anoressia
ed i fattori genetici.
Si può dunque affermare
che questo quinquennale è stato essenziale per comprendere l'obiettivo di MAGI
Group: quello di guardare al futuro. Il Ministero della Salute è stato chiaro
sulle scienze ohmiche e sulle sfide che il sistema sanitario sta affrontando e
che potrebbe dover affrontare nel prossimo futuro con il Covid-19. Le
biotecnologie e la genetica, del resto, hanno già giocato un ruolo decisivo,
durante la pandemia, tanto in materia di diagnosi quanto rispetto all'apporto
fornito per lo sviluppo dei vaccini. Sulla scia di questa direzione, MAGI ha
inteso prepararsi al mondo che verrà, con gli strumenti migliori possibili.
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