ASSOCIAZIONI DATORIALI E SINDACATI FIRMANO L’ACCORDO PER LE IMPRESE LOMBARDE DELL’AUTOTRASPORTO
Nella quotidianità di privati cittadini e imprese, il trasporto merci ha un ruolo cruciale, anello indispensabile nella catena logistica che collega produttori, distributori e consumatori. Eppure si fa sempre più fatica a reperire autisti, questione annosa riconducibile a diversi fattori: impegno fisico, stress, orari di lavoro, distanza da casa, costi della patente di guida professionale (CQC). Una situazione già complessa destinata a peggiorare con l’aumento dell’età media del personale attualmente impiegato.
Centrale resta il tema salari: retribuzioni più competitive, infatti, contribuirebbero a rendere la professione più attraente e migliorare l'immagine di un lavoro spesso percepito come faticoso e poco gratificante.
In questo contesto, oggi le Associazioni datoriali dell’artigianato e i Sindacati firmano l’Accordo regionale lombardo sull’autotrasporto artigiano che va a colmare alcune aree grigie, in particolare prevedendo un trattamento specifico per la discontinuità, assicurando così un miglior compenso agli autisti e maggiori garanzie alle imprese.
L’intesa tocca diversi punti dalla forfettizzazione degli straordinari all’indennità di trasferta, ma la vera novità riguarda, appunto, la corresponsione di un trattamento economico di discontinuità cioè relativo ai “tempi morti” nei quali l’autista, ad esempio, deve attendere anche ore fermo alla dogana o per il disbrigo delle pratiche portuali.
“La Lombardia ancora una volta si conferma apripista, dimostrando di saper ascoltare le imprese e i lavori e di operare di concerto - associazioni datoriali e sindacati di categoria - per arrivare a un’intesa che non ha precedenti sul territorio nazionale”. È la posizione di Confartigianato Imprese Lombardia con la sua categoria Trasporti, CNA Fita Trasporti Lombardia, C.L.A.A.I. Lombardia e Casartigiani Lombardia. “Siamo la prima regione italiana in termini manifatturieri, dunque non possiamo che avere una particolare sensibilità al tema della carenza di autotrasportatori e l’accordo che oggi sottoscriviamo rappresenta un segnale d’attenzione, che va a inquadrarsi nell’ambito del lavoro che ha portato al rinnovo del CCNL lo scorso dicembre 2024. Ancora c’è molto da fare riguardo l’alleggerimento di alcune norme che andrebbero ripensate e semplificate a livello europeo, per evitare un vero e proprio dumping burocratico”.
In 10 anni le aziende del settore in Italia sono calate del 21% circa, fenomeno che in Lombardia è ancor più preoccupante (si perde, infatti, un ulteriore punto percentuale), mentre si stima manchino all’appello a livello nazionale 20mila autotrasportatori.
FIT-CISL Lombardia, UILTRASPORTI LOMBARDIA e FILT-CGIL Milano e Lombardia accolgono con soddisfazione la firma dell’accordo regionale sull’autotrasporto artigiano che introduce misure concrete per rispondere alla crisi del settore e alla carenza di personale autista qualificato. L’intesa prevede un trattamento economico per i periodi di inattività legati alla discontinuità lavorativa; il riconoscimento dello straordinario forfettizzato; l’adeguamento delle indennità di trasferta. Inserito nel contesto del rinnovo del CCNL del 6 dicembre 2024, l’accordo rappresenta un passo importante per valorizzare il capitale umano di un settore strategico per l’economia regionale.
“Un’intesa che rafforza la tutela dei
lavoratori, spesso lontani dalle sedi aziendali, e rilancia l’impegno delle
organizzazioni sindacali per un futuro più sostenibile e dignitoso
nell’autotrasporto”,
dichiarano le sigle firmatarie.
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