“Inno al perdersi. Esercizi di disorientamento urbano”. Dall’11 ottobre, al via la rassegna di Spazi Indecisi: incontri, performance, proiezioni e itinerari in Romagna per rivivere i luoghi abbandonati del passato e le ferite del post alluvione



Il festival diffuso “Inno al Perdersi. Esercizi di disorientamento urbano”, promosso da Spazi Indecisi, connette, attraverso incontri, performance, passeggiate e proiezioni, gli itinerari di IN LOCO, il Museo Diffuso dell’Abbandono, in una riflessione sul passato, il presente e il futuro del nostro territorio. Lo fa attraversando luoghi che portano ancora sulla pelle le ferite del post alluvione o che conservano sotto la polvere le tracce dello splendore di un passato più lontano.

Si parte mercoledì 11 ottobre alle ore 19.00 all’EXATR di Forlì con Dove gli altri vedono il passato noi vediamo il futuro, un dialogo per conoscere il ruolo generativo degli archivi fra Corrado Trione di Promemoria (ideatrice di Archivissima e della rivista Archivio) e Matteo Lolletti di Sunset Studio, autore di Cocoricò Tapes, documentario al cui centro c’è la narrazione della famosissima discoteca riccionese attraverso materiale analogico d’archivio rinvenuto in un garage. Per l’occasione saranno proiettate clip inedite non inserite nella versione finale del documentario.

Si prosegue giovedì 12 a Spinadello - centro visite partecipato (Forlimpopoli) alle ore 18.30 con Annotazioni superficiali con Enrico Malatesta (percussionista e ricercatore del suono): una performance che presenta i risultati della residenza e del workshop “The dance of attention - Whathappensassoonaswe press ’record’ on a device”. Una pratica e una serie di esercizi per immergersi nei meandri del fiume Ronco nel post alluvione.

Venerdì 13 si torna in EXATR con una serata dedicata all’itinerario Totally Riviera: alle ore 20.30 sarà proiettato il documentario Di che colonia sei? del regista Riccardo Marchesini (Giostra Film), che racconterà che cosa resta delle vecchie colonie in riva al mare e dei ricordi dei bambini di un tempo. Si tratta della prima proiezione del documentario a Forlì, a cui seguirà un dibattito con il regista e con Paola Russo, Luca Villa e Francesco Piersimoni dell’associazione Il Palloncino Rosso, che ha curato il progetto “Storie di Colonia” e promuove attività di rigenerazione di spazi dismessi, con particolare attenzione proprio alle colonie.

Sabato 14 ottobre, per l'itinerario forlivese Lavori in Trascorso, dalle ore 15:00 l’artista Matteo Lucca guiderà la realizzazione dell'opera collettiva Abitare la terra nei pressi della Fornace Maceri Malta di Forlì, costruita nel 1826 per produrre mattoni e tegole, e oggi abbandonata e invasa dal fango dell’alluvione di maggio. La vecchia fornace diventa il luogo simbolico per un’opera collettiva guidata da Matteo Lucca, artista che da tempo riflette sul rapporto fra materia e corpo e sulla ritualità della performance.

“Inno al perdersi” si concluderà l’ultimo fine settimana di ottobre: il 28 ottobre a Ravenna, con Darsena Gran Tour #2 - Laborioso a cura di Panda Project, un percorso sonoro immersivo per scoprire o riscoprire la Darsena di città che, con leggerezza e ironia, ti accompagna alla ricerca di lavoratori e luoghi di lavoro che hanno fatto la storia e dato forma al presente di Ravenna, e il 29 ottobre in Campigna (Santa Sofia), con Storie di vita nella Romagna appenninica, escursione nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, sulle tracce di case sparse, oggi ridotte a ruderi, raccontate da chi le ha abitate fino al secondo dopoguerra. Al rientro, merenda, musica e leggende attorno al focolare.

Per partecipare è sufficiente iscriversi online su:
www.spaziindecisi.it/inno-al-perdersi-esercizi-di-disorientamento-urbano/

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